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| Lorenz Baumer |
Senz'altro c'è la tendenza anche al settore della gioielleria e si distingue da gioielli francesi di alta gioielleria e gioielli italiani di pret-a-porte.
Le gioiellerie francesi si concentrano su orologi-gioielli. E' proprio il momento. Si spinge al massimo per sfruttare il consumismo "fatto per te" o pezzo unico. Cioè "Come te non c'è nessuno"
Poi orologio gioiello funziona davvero. Perché uno deve spendere tanti soldi per un gioiello che di solito sta dentro la cassaforte? Io non uscirei mai con un gioiello che costa più di 10.000€ per andare al ristorante con dei amici, ma con un orologio gioiello che costa più di 60.000€ sì. Lo metterei anche sono in jeans e style sportivo. Ma una collana importante o un bracciale importante, no.
Le maison francesi sanno benissimo questo, e investono moltissimo sui orologi. Quindi è il momento.
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| Van Cleef Arpels |
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| Boucheron |
Invece gli italiani sono sempre alla praticità con il tocco di bellezza.
Creano i gioielli che SEMBRANO più grandi, importanti e costosi ma la realtà è la illusione. Piccoli diamanti messi insieme per fare vedere come se fosse un diamantone, mosaico con la sfumatura come se fosse il riflesso della luce. Poi non dimentichiamo il doppietto o corindone affettato. Dicono che sono rubini e zaffiri. Non è una bugia, ma qualitativamente non arriva per essere RUBINO o ZAFFIRO.
Però siamo in una società dove i modaioli vengono apprezzati e tutti vogliono apparire. Quindi funziona. Poi meno male possiamo vantarsi con i gioielli così grandi nonostante ciò della crisi.
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| SICIS |
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| Giovanni Ferraris |
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| Casato Roma |
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Piero Milano
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