Cremona Triennale e Mondomusica




Si sono appena spenti i riflettori su Mondomusica e Cremona Pianoforte, ma l'aria è ancora colma di note e di energia: un fermento che conferma la due Manifestazioni come il principale punto di incontro per la liuteria e il piano a livello mondiale.
Sia Mondomusica che Cremona Pianoforte non hanno tradito le attese, sia dal punto di vista dell'efficacia commerciale, sia sotto l'aspetto culturale e artistico. I 268 espositori complessivi hanno visto passare tra i loro stand un numero sempre in crescita di compratori internazionali (impressionante l'incremento del numero di buyer orientali: +30%), mentre negli spazi dedicati ai concerti e agli incontri (sempre molto affollati), si sono alternati 110 tra musicisti e relatori in un calendario con ben 60 appuntamenti; un contributo artistico e culturale che definire collaterale è senza dubbio molto riduttivo.
“Abbiamo ospitato associazioni, istituzioni, accademie, conservatori e personaggi caratura mondiale – ha sottolineato Antonio Piva, presidente di CremonaFiere; è stato un impegno non indifferente da tutti i punti di vista, ma devo dire che l'apprezzamento e la collaborazione entusiastica da parte di tutte queste realtà ci conferma che abbiamo fatto un buon lavoro, e che Mondomusica e Cremona Pianoforte sono riconosciute dai protagonisti internazionali come gli eventi più importanti del mondo nei rispettivi settori. Abbiamo costruito due potenti strumenti commerciali che al contempo danno un importante contributo in termini di diffusione della cultura musicale in campo internazionale.”
Nei due padiglioni di CremonaFiere si è respirata in effetti un'aria internazionale: oltre ai moltissimi buyer dall'estero, c'è stato un forte incremento anche nel numero dei musicisti. Questo dato è stato sottolineato dagli stessi operatori: “Quello che riuscite a fare qui a Cremona – ha dichiarato per esempio Carsten Dürer, not giornalista specializzato tedesco – è portare qui tutti questi musicisti. Una caratteristica estremamente positiva, visto che parliamo dei compratori finali degli strumenti.” E proprio anche la stampa estera non è mancata all'appuntamento: erano presenti alcuni tra i più qualificati redattori specializzati dal Giappone, dalla Germania, dal Regno Unito e dalla Russia, senza contare pubblicazioni internazionali di livello mondiale come l'Herald Tribune.
La seconda edizione di Cremona Pianoforte, con un grande successo di pubblico e note fortemente positive da parte degli espositori, soprattutto da chi come Fazioli aveva mancato la prima edizione ma si è presentato in forze quest'anno, ha confermato che il settore sentiva la mancanza di uno strumento fieristico dedicato esclusivamente al piano, mentre Mondomusica ha rafforzato la sua posizione di leadership mondiale negli strumenti musicali artigianali.
“Ora è il momento di pensare a Mondomusica New York – ha concluso Piva. L'interesse che abbiamo raccolto in questi giorni sia tra gli espositori, sia tra i visitatori professionali è molto forte: tutti ci hanno manifestato grande apprezzamento per la nuova iniziativa, e questo ci dà una spinta ulteriore per portare negli Stati Uniti un'altra manifestazione d'eccellenza.”


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